Connor McKenna ha 12 anni, vive a Washington e ha un grande sogno che potrebbe salvargli la vita e dargli finalmente la sperata indipendenza. Lo scorso ottobre gli è stata diagnosticata la Pots, ovvero la sindrome da battiti cardiaci accelerati, e ora sta raccogliendo fondi per potersi permettere un cane da soccorso.

Quando si alza in piedi, il cuore di Connor inizia a battere talmente velocemente da raggiungere i 120 battiti al minuto: una tachicardia che gli impedisce già da qualche anno di vivere come ogni altro ragazzino della sua età.

Ama suonare il violino e vedere i suoi amici, da grande vorrebbe diventare un neurologo pediatrico ma oggi non può mai stare da solo e neanche frequentare la scuola. Studia in casa e nelle sue condizioni, nonostante la cura che sta seguendo, soffre di mal di testa, vertigini, svenimenti e convulsioni.

Per aiutarlo a tornare a scuola, e raccogliere i fondi necessari per un cane da soccorso che potrebbe seguirlo durante tutta la giornata, anche in classe, il suo miglior amico – Spencer Hensley di 11 anni – ha chiesto il permesso per vendere dei braccialetti intrecciati, stupendo il preside e portando agli onori della cronaca il grande desiderio di Connor.

vai a La Stampa

Lascia un commento