Il Comune di Chivasso, a partire da mercoledì scorso, ha diramato un’ordinanza che prevede che chi ha un cane deve pulire la pipì fatta per strada dal suo animale. Il padrone, infatti, deve munirsi di una bottiglietta d’acqua per lavare il marciapiede in caso di impellente bisogno del cane. Insomma, paletta e sacchetto non bastano più. Pure la pipì non deve lasciare tracce né, si presuppone, i suoi odori. Le violazioni prevedono sanzioni da 75 a 450 euro. Per (sacrosanta) par condicio vengono previste multe anche alle ‘gattare’ (le amanti dei felini) che abbandonano cibo per i loro fedelissimi in strada, senza prontamente ripulirla. La notizia ha suscitato ironia e proteste ma dura lex sed lex.

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