Il mensile della svizzera italiana, Borsa della Spesa, ha portato in laboratorio 15 crocchette per gatti delle marche più conosciute. I risultati sono davvero incredibili: le analisi hanno rilevato inquinanti casi tutti i campioni acrilammide e micotossine in qualità eccessive. Per il pet food non ci sono limiti di legge: le linee guida che ogni anno pubblicano i produttori, stabiliscono i tenori minimi di sostanze nutritive, di minerali e vitamine ma nulla dice riguardo queste sostanze dannose per gli uomini e anche per i gatti.

Acrilammide

L’acrilammide è una sostanza chimica che si forma negli alimenti ricchi di amido: è riconosciuta come sostanza cancerogena per gli animali e possibilmente cancerogena per l’uomo. Undici varietà superano il limite (per l’uomo) di 300 microgrammi. Purina One e Purina Pro Plan sono di gran lunga i più carichi di acrilammide, con rispettivamente 1660 e 1530 microgrammi per chilo. Qualità & prix segue con 1010 microgrammi di acrilammide al chilo. Valori intollarebaili che vanno ben oltre i limiti stabiliti per l’uomo, anche se le crocchette sono spesso l’alimento principale della dieta del gatto. Quelli che ne contengono di meno sono i Coshida di Lidl 8178 microgrammi).

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