Il problema dell’obesità coinvolge sempre più cani e gatti, alimentati impropriamente dalle loro famiglie e, per questa ragione, soggetti a diverse problematiche di salute. Il 2018, almeno su questo fronte, non ha fatto differenza: nel corso dell’anno è cresciuto il numero di esemplari in sovrappeso. È quanto dimostrano dei dati raccolti negli Stati Uniti, dove la questione è molto diffusa, tuttavia esemplificativi del trend preoccupante a livello mondiale.

Negli USA il 2018 ha segnato l’ottavo anno consecutivo di crescita nel peso medio di cani e gatti, con dei dati che hanno generato grave allarme fra gli esperti. Secondo una ricerca condotta da Nationwide, almeno il 20% di cani e gatti a stelle e strisce sarebbe ufficialmente obeso, a cui segue una percentuale non ben definita di animali in sovrappeso. Si tratta di un incremento del 24% negli ultimi 8 anni, quando la crescita ha cominciato a risultare inarrestabili, tale anche da determinate costi esorbitanti in cure veterinarie. In questo periodo di tempo, infatti, la spesa per patologie correlate al peso si è innalzata di 69 milioni di dollari.

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