Great Italian Food Trade, diretto dall’avvocato Dario Dongo, ha segnalato all’Antitrust le gravi irregolarità presenti su alcune etichette di confezioni di cibo per cani e gatti della società Monge. Stiamo parlando dell’azienda leader di mercato italiano che propone una serie di spot pubblicitari, ampiamente diffusi sui social media (Facebook, YouTube), dove fa ‘Lezioni di etichette’ in materia di pet food, salvo poi violare le più basilari regole sull’etichettatura dei mangimi.

Il cibo per cani e gatti, come pure quelli per animali da reddito (polli, maiali, bovini…) deve rispettare i criteri stabiliti nel regolamento (CE) 178/2002, cosiddetto General Food (and Feed) Law, oltre alle prescrizioni igienico-sanitarie contenute nel regolamento (CE) 183/05 e le regole sulle etichette disciplinate dal regolamento (CE) 767/2009, che devono essere veritiere e trasparenti. Oltre a questi riferimenti bisogna considerare il Codice di buone prassi di etichettatura degli alimenti per animali domestici, adottato da European Pet Food Industry Association (Fediaf), e formalmente ratificato dalla Commissione europea, che integra a tutti gli effetti la disciplina vigente in UE.

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