La Asl a cui è affidata la competenza sul randagismo paga i danni subiti dall’automobilista a causa del repentino attraversamento della strada, per unirsi al branco, da parte di un cane incustodito. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, sentenza n. 22522 di oggi, respingendo il ricorso dell’Azienda sanitaria locale di Benevento condannata a pagare 4mila euro ad un automobilista per i danni causati «da un cane randagio che aveva investito la sua autovettura» mentre marciava sulla strada statale Caianello Benevento. In particolare, secondo il ricorrente (che chiedeva di addossare l’intera responsabilità al comune, condannato in via solidale) «non ci sarebbe un obbligo per la Asl di controllo continuo del territorio comunale ma solo un obbligo specifico di intervento per la cattura dell’animale randagio a seguito di segnalazione».

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