Secondo i dati più recenti e affidabili, in Italia ci sono almeno 7 milioni di gatti domestici. Secondo un rapporto di ASSALCO, l’Associazione Nazionale Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia, nel 2018 il mercato degli alimenti per gatti ha avuto un fatturato di poco superiore al miliardo di euro, in lieve aumento rispetto all’anno precedente: parliamo di 251.248 tonnellate di cibo. È in crescita anche il mercato della sabbietta per gatti (o lettiera), che è più piccolo – 72 milioni di euro, solo contando le vendite attraverso la grande distribuzione organizzata – ma su cui si sta investendo molto, e che nel 2018 ha avuto una crescita del 6,2 per cento rispetto al 2017.

Come ha scritto di recente il Wall Street Journal, il mercato della sabbietta – che negli Stati Uniti vale oltre 2 miliardi di dollari l’anno – «è un redditizio segmento della crescente industria di prodotti per animali domestici, perché è essenziale se si possiede un gatto che vive in casa e perché i proprietari sono disposti a pagare sempre di più per prodotti che riducano gli odori e le scocciature». Di recente, a queste esigenze si sono unite le preoccupazioni legate all’ambiente, con la conseguente crescita di prodotti più ecologici: un tema particolarmente importante per un prodotto venduto a chili, usato e buttato con relativa frequenza.

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