Il neuroscienziato americano Gregory Berns è molto conosciuto negli Stati Uniti per i suoi studi sui cani: è stato tra i primi a utilizzare la risonanza magnetica funzionale, un tipo di esame non invasivo che serve per vedere e analizzare i tessuti interni dell’organismo, per rilevare quali aree del cervello si attivano a seconda degli stimoli ricevuti. Lo scorso anno Berns ha pubblicato una ricerca, piuttosto discussa, con la quale ha provato a scoprire se i cani amino più il cibo o i loro padroni. Con i suoi collaboratori, il ricercatore ha osservato i cervelli di 90 cani mentre reagivano a stimoli legati al cibo e alle coccole da parte dei padroni e hanno visto che nella maggior parte dei cani la risposta cerebrale ai due stimoli era la stessa; nel 20 per cento dei cani, quella alle coccole era maggiore.

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