I nostri cani e gatti non sanno parlare il nostro linguaggio per cui bisogna imparare a conoscere gli atteggiamenti fondamentali che indicano uno stato di dolore.

Certo, non si pretende, nella maggior parte di casi, di individuare anche il punto preciso dove è generata la sofferenza. Questo è compito del veterinario al quale occorre spesso una lunga esperienza, una buona mano e un eccellente intuito per capire se a Fido duole la pancia o la schiena, se quella probabile colica è causata da un calcolino incuneato nell’uretere o dalla cistifellea.

Ancora più difficile, per ovvi motivi, interpretare il dolore quando si tratta di mal di testa, ma, anche qui, l’importante è capire che il cane, o il gatto, mostrino sofferenza. È già ampiamente sufficiente per fare intervenire il medico. Cani e gatti con dolore modesto o lieve, tendono a dissimularlo e possono mostrare sintomi talmente sfumati da sfuggire a chiunque. È quando il dolore diventa da moderato a severo che gli atteggiamenti «parlano» da soli.

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