Anche cani e gatti starnutiscono, hanno tosse, talvolta febbre ma non c’entra nulla con il maledetto Coronavirus che ci sta affliggendo. Come per tutti i mammiferi, il comune raffreddore può colpire cani e gatti e il fatto che da decenni si cerchi un vaccino che possa evitarlo (almeno nell’uomo) fa sì che vi rendiate conto del fatto che sono numerosi i virus che possono causare «il moccolo», talmente numerosi da impedire la creazione di un vaccino efficace.

La malattia non è per nulla pericolosa, ma certamente fastidiosa con il suo corredo di notti insonni, intolleranza alla luce e talvolta cefalea con voglia di stare a letto o nella calda e comoda cuccia, se si tratta del cane o del gatto.

È la malattia umana più comune: infetta gli adulti in media 2-4 volte l’anno, e i ragazzi in età scolare fino a 12 volte l’anno. Di solito, come già scritto, si tratta di una malattia banale che si risolve in pochi giorni senza prendere alcun farmaco e che, solo in rarissimi casi, esita in complicanze, come la polmonite.

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