Le peggiori previsioni si sono avverate in questo 2020 caratterizzato dall’emergenza sanitaria per la pandemia da Sars-coV-2. Gorilla, orsi, pappagalli, tartarughe, storioni: le popolazioni di fauna selvatica segnano un calo medio di due terzi in meno di mezzo secolo, “causato in gran parte dalla distruzione degli ecosistemi che sta anche contribuendo all’emergere di malattie zoonotiche come Covid-19”. Questo l’allarme lanciato dal Wwf nel nuovo rapporto Living Planet, l’analisi della perdita di animali nel mondo dal 1970 ad oggi, Gli impatti economici del declino della natura costeranno al mondo almeno 479 miliardi di dollari all’anno. Una distruzione crescente “con impatti catastrofici ma anche sulla nostra salute”, dice il direttore generale del Wwf Internazionale.

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