Era sopravvissuto una prima volta, quando la ragazza che diventerà la sua padrona, lo aveva raccolto per strada: un batuffolo di pochi giorni senza coda, senza un occhio e con l’altro che perderà poi per una grave infezione. Bocelli, questo il nome del bel micio di un anno e mezzo, ce l’ha fatta anche questa volta. Allontanatosi da casa, da Miceno di Pavullo nel Frignano, Modena, ha vagato per venticinque giorni prima di ripresentarsi davanti alla porta dell’abitazione, deperito, dimagrito di oltre cinque chili, infreddolito, guidato non certo dalla vista su cui non può contare.

Le urla di gioia per il ritorno del gatto

Con appena le forze per miagolare e farsi sentire da mamma e figlia che erano in casa. La donna più grande, aperta la porta, si è messa ad urlare dalla gioia. Urla che hanno richiamato la figlia, che si è emozionata nel rivedere il suo amico peloso e lo ha stretto a sé, preoccupandosi subito di sfamarlo. «É stato il mio regalo di Natale in anticipo» ha fatto sapere Daniela Bortolotti che non riusciva a darsi pace da quando, il 5 novembre scorso, il suo adorato animale, quello che – racconta – le ha donato tanto affetto nei momenti più difficili, era sparito. Disperata, lei e i suoi familiari avevano cercato il bel micione senza occhi ovunque nei paraggi di casa e oltre. Preoccupati che, senza vista, il gattone non fosse in grado di orientarsi: smarrito e senza la possibilità di ritrovare la strada.

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