Ci sono momenti in cui il nostro cane ci osserva con quegli occhi profondi e intensi che sembrano racchiudere un intero universo. È un attimo sospeso, in cui ci sentiamo letti dentro, quasi come se il nostro compagno a quattro zampe sapesse capire emozioni che nemmeno noi riusciamo a esprimere. Altre volte, invece, ci accorgiamo che il cane distoglie lo sguardo, abbassa la testa, oppure addirittura ringhia se ci fissiamo troppo.

E allora nasce la domanda: è giusto guardare un cane negli occhi? E se sì, quando questo gesto diventa un atto di amore e quando, invece, un potenziale rischio?

Per noi umani, lo sguardo è il cuore della comunicazione: serve a creare legami, a trasmettere empatia, a dichiarare interessi o intenzioni. Negli esseri umani, sostenere uno sguardo è spesso sinonimo di sincerità e apertura. Nel linguaggio dei cani, però, la storia è molto più complessa: lo sguardo può essere affetto, curiosità, ricerca di conferma, ma anche minaccia o sfida.

In questa lezione impareremo a leggere il linguaggio degli occhi del cane, a distinguere i contesti in cui il contatto visivo è benefico da quelli in cui diventa pericoloso, e soprattutto a usare lo sguardo come strumento per rafforzare la relazione invece che incrinarla.

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