L’amicizia plurimillenaria tra uomo e gatto potrebbe avere alla base non uno ma ben due momenti e luoghi di incontro indipendenti l’uno dall’altro. Lo afferma un nuovo studio internazionale, svolto nel Centro Nazionale di Ricerca Scientifica (Cnrs) francese a Parigi insieme ad altre istituzioni. I riusltati della ricerca sono stati pubblicati  sulla rivista Plos One. Si tratta di una notizia importante per ricostruire le origini di uno degli animali domestici più amati e diffusi al mondo, che conta attualmente più di 500 milioni di esemplari in tutto il pianeta.

Le evidenze scientifiche finora raccolte mostrano che il noto felino amico dell’uomo è stato addomesticato circa 10mila anni fa in alcune regioni dell’Asia Sud-orientale, a partire dal gatto selvatico della sottospecie Felis silvestris lybica. Secondo i dati genetici attualmente disponibili, spiegano gli autori dello studio, tale sottospecie rappresenta l’antenato di tutti i gatti moderni (Felis catus). Tuttavia, proseguono i ricercatori, recenti risultati hanno evidenziato che gatti domestici di dimensioni inferiori rispetto a quelle del Felis silvestris lybica vivevano in alcune regioni della Cina in un periodo che risale a circa 5.000 anni fa, dunque molto più recente rispetto alla domesticazione asiatica.

 

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