Si chiama Pickle, piccolina e bianca, disponibile anche solo per una passeggiata di poche ore. Contattare Kirsten, la proprietaria. Cuccioli e cani di tutte le taglie affittasi. L’annuncio è ricavato dal sito Bark’n’Borrow, seguito da 70 mila iscritti. È una start-up fondata nel 2014 da Liam Berkeley, un australiano trapiantato a Los Angeles. Ha creato quasi un’associazione senza scopo di lucro. Liam scrive nella presentazione che è «una comunità per amanti dei cani». Funziona come un sito per incontri: le foto sono degli animali prestati dai padroni a tutte le persone che non possono comprarne uno o che non hanno uno spazio dove tenerli. Gli affiliati versano una quota mensile che parte da 4,99 dollari; possono prendere gratuitamente il cane in prestito anche per una mezza giornata, lo portano al parco, si divertono, poi lo restituiscono. Tutto qui, senza impegno. Il fenomeno del rent a dog è già esploso in Giappone e ora si sta diffondendo rapidamente negli Stati Uniti.

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