Lo hanno ucciso, scuoiato e appeso a zampe all’ingiù a un cartello stradale lungo la strada che collega Livorno a Grosseto. Zona di campi, di agricoltori e cacciatori. Il lupo era legato per le zampe all’incrocio per Monterotondo, nel comune di Suvereto, paese di tremila abitanti nel livornese. L’hanno trovato questa mattina alle 7 e più tardi il sindaco, Giuliano Parodi, con un post su Facebook, nella pagina del Comune, ha dato a tutti la notizia pubblicando una foto, “per decenza tagliata”.

Non si vede per intero l’animale scuoiato, ma soltanto le zampe e il cartello con su scritto: ” No agli abbattimenti – sì alla prevenzione”. “Un gesto infame è accaduto nel nostro territorio” ha scritto il sindaco. I carabinieri stanno indagando, lo stesso ministro all’ambiente Gianluca Galletti è intervenuto e ha chiesto agli investigatori una relazione dettagliata. “Il lupo è stato trovato da alcuni lavoratori di passaggio – ha spiegato il sindaco a Repubblica – abbiamo subito tolto la carcassa prima del passaggio dello scuolabus”. Tra i primi indiziati gli allevatori e i pastori della zona: “Ma li ho incontrati tutti – dice il sindaco – anche loro sono sorpresi, indignati e impauriti dal gesto. Qui a Suvereto l’emergenza lupi non è così sentita. L’ultimo attacco si è avuto quattro anni fa e da allora non c’è stata nessuna polemica”. Le indagini però proseguono con il lupo e il cartello sequestrati dai carabinieri forestali.

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