La tecnologia può migliorare la vita di cani e gatti, purché si prendano le dovute precauzioni. È il caso dei sempre più diffusi collari GPS, dispositivi che permettono di conoscere la posizione del quadrupede d’affezione semplicemente monitorandone gli spostamenti del proprietario, i quali potrebbero essere sfruttati da malintenzionati per compiere dei crimini. È quanto riportano i ricercatori di Kaspersky Lab, in merito all’analisi di alcuni pet tracker disponibili sul mercato.

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