Nell’interazione con gli umani, i gatti potrebbero non essere pienamente consapevoli della differenza di specie rispetto ai loro proprietari. Gli irresistibili quadrupedi domestici, infatti, potrebbero identificare i loro umani di riferimento come veri e propri felini del loro branco, soltanto più grandi e dall’insolita assenza di un morbido manto. È quanto suggerisce John Bradshaw, un esperto di comportamento felino, così come espresso in una recente intervista.

A differenza dei cani, pronti a riconoscere la diversità di specie del proprietario e a considerarlo pertanto il capobranco, per il gatto gli umani non sarebbero altro che dei grandi e singolari felini. Così ha spiegato l’esperto, in un intervento per il National Geographic:

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