La cataratta è un problema che può colpire anche i cani e, come nel caso degli uomini, comportare un disturbo visivo importante. Tutti gli esemplari possono sviluppare questa patologia, ma ci sono razze in cui l’incidenza è più elevata. Negli spaniel, per esempio, come nei barboni, nei labrador, nei golden retriever, nei border collie e nei pastori australiani, la cataratta è un disturbo frequente. La malattia si divide, infatti, in due grandi categorie: congenita – specifica nelle razze elencate – e senile.
Nel primo caso, il disturbo è generalmente legato a una predisposizione genetica ereditaria. Molto spesso la cataratta congenita è associata a microftalmia (condizione caratterizzata da ridotte dimensioni del bulbo oculare). Solitamente il problema interessa entrambi gli occhi, ma non necessariamente in modo contemporaneo. A volte, invece, la cataratta ereditaria non è manifesta alla nascita, ma insorge nei primi mesi o anni di età, in questo caso si parla di cataratta giovanile. La cataratta che compare oltre i 6-8 anni di età, infine, è detta senile.
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