Sebbene non si sappia esattamente quale sia la ragione, chiunque possiede un cane sente il bisogno di cercare l’equivalente della sua età con quella di un essere umano. Il criterio più diffuso, si sente dire, è quello di moltiplicare semplicemente l’età di un cane per sette. E il gioco è fatto: per esempio se Fido ha 10 anni, dovremo immaginarlo come un 70enne. Tuttavia, al contrario di quel che si possa pensare, trovare l’equivalente umano dell’età di un cane non è affatto semplice. A provarci oggi sono i ricercatori dell’Università della California di San Diego, che hanno appena ideato un nuova formula per riuscire a calcolare in modo più accurato questa equivalenza, e che si basa sulle modifiche nel tempo del dna. Lo studio è stato appena pubblicato sulla rivista preprint bioRxiv.

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