Il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, ha emesso ieri due ordinanze contingibili e urgenti in via cautelativa a tutela della salute pubblica al fine del contenimento di infezione rabida. I provvedimenti si sono resi necessari a seguito del caso del gatto domestico che dopo aver morso la sua proprietaria è risultato affetto da Lyssavirus, un virus appartenente a un ceppo tipico dei pipistrelli diverso da quello della rabbia classica. Con la prima ordinanza il sindaco ha disposto il sequestro degli animali di proprietà della donna (un cane, un gatto e tre gattini lattanti) con il contestuale affidamento in custodia presso il canile comunale «od altra idonea struttura equipollente, così come prescrive la legge», informa il Comune con una nota. Il proprietario è tenuto a mantenere «gli animali indicati in custodia ed in isolamento presso la propria abitazione fino al termine delle operazioni tecniche necessarie al trasferimento definitivo».

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