In Turkmenistan ci sono cani e cani, quelli di serie A a cui vengono dedicate giornate nazionali e gigantesche statue d’oro, e quelli che vengono rastrellati in strada per essere uccisi e gettati nelle discariche. Ma le contraddizioni non si fermano lì: in questa strage pubblica vengono coinvolti anche i bambini.

Queste campagne di rastrellamento di animali randagi si svolgono da anni alla vigilia di importanti eventi statali e governativi, e l’ultimo caso è stato registrato a inizio febbraio mentre il Paese si stava preparando per la sessione del Halk Maslahaty (Consiglio del popolo) prevista per l’11 febbraio nella capitale Ashgabat.

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