Chi ha un cane lo sa: se siamo nervosi o stressati, improvvisamente anche il nostro amico a quattro zampe cambia comportamento, così come cambia se siamo estremamente sereni e felici, in una sorta di simbiosi empatica.
Ed è proprio così: è il contagio emotivo, la forma più elementare di empatia.

Il contagio emotivo è definito come la corrispondenza dello stato emotivo di un soggetto con un altro e questa risposta emotiva automatica porta a cambiamenti nelle dimensioni neurofisiologiche, cognitive e comportamentali anche nell’altro individuo.
Ma a cosa serve provare la stessa emozione che prova un mio “amico”?
Secondo i ricercatori, il contagio emotivo può fornire importanti vantaggi di adattamento alle specie che hanno bisogno di interagire con gli altri e di impegnarsi nelle cure parentali, per comunicare velocemente informazioni vitali.

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