Giorgina soffre di un male oscuro chiamato anoressia nervosa. È bella come il sole ma pensa di essere orribile e chiaramente in sovrappeso. Ha soltanto diciassette anni e pesa trentasette chili. Le sue ossa sono ben visibili, nonostante lei tenti di mistificarle con delle maglie abbondanti e avvolgenti.
Ha occhi grandi e tristi, spesso cupi e bui, con una saracinesca abbassata sul suo impenetrabile mondo interno. Il suo volto è sprovvisto di sorriso, e ha un incarnato emaciato e pallido che racconta tutta la sua sofferenza.
La madre Clara, nome di fantasia, mia paziente, è disperata. Teme che possa accadere il peggio; vive in uno stato di impotenza e paralisi emotiva.
Non sa come aiutare sua figlia, ha la netta sensazione che si stia spegnendo pian piano, che niente e nessuno le possa instillare la voglia di vivere e che nessun cibo la possa nutrire.
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