Carola, nome di fantasia, viveva al buio. Aveva spento la luce e aveva abbassato il volume del cuore, pur di non soffrire più. Dopo due aborti e due fecondazioni assistite andate male, aveva finalmente dato alla luce Martina, la sua amata e tanto desiderata bambina.

Il tradimento
Dopo un mese dalla nascita di Martina, il compagno la tradisce con la sua migliore amica e va via di casa. Il suo cuore si squarcia in due, si squaderna oltre ogni possibilità di riparazione; talvolta ha la sensazione che abbia addirittura smesso di battere. Dice a sé stessa che deve essere forte, che deve rimanere integra, soprattutto per il bene della sua bambina. Ma nonostante i buoni propositi, pian piano, Carola inizia a spegnersi. Diventa estranea a sé stessa, ibernata alle emozioni. Indossa un abito di cinismo e una maschera di rassegnazione.
Nonostante le insistenze della madre, Carola decide di rimanere in casa da sola con la sua amata Molly, una dolcissima Golden Retriever, e di occuparsi della bambina senza nessun intruso.

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