Giulio, nome di fantasia, aveva paura di tutto. Dei tuoni, dei lampi, dei rumori improvvisi e del buio con le sue incognite. Le sue paure sono iniziate quando aveva appena tre anni e sono continuate a lungo.
La sua mamma, mia paziente, tentava in tutti i modi di rassicurarlo, di consolarlo, di placare le sue ansie e, soprattutto, di trasferirlo nel suo letto nel tentativo di dormire anche lei. Aveva comprato il piumone di Batman, il suo supereroe preferito, il tappeto verde come il prato, la luce della notte che sarebbe rimasta sempre accesa, e delle stelle fluorescenti per il soffitto.
Nonostante ciò, Giulio si addormentava nel suo letto, alle due di notte circa iniziava a gridare e piangere e si trasferiva prontamente nel letto dei suoi genitori.

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