Dal buio della strada a un divano. Dal fango e dal freddo di una vita da randagio alle coccole e al calore dell’amore di una casa. Questa è la storia a lieto fine di Michele, una di quelle che rendono ancora più speciali questi giorni di festa.

Lui era un “invisibile”, un dimenticato dalla società. Anzi, vittima di una parte della società che si era anche accanita su di lui: già perché questo splendido cane era stato anche impallinato da alcuni cacciatori, ferite che lo avevano lasciato gravemente invalidato.

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