Il naso del cane ci sorprende ancora una volta: è in grado di percepire deboli radiazioni termiche. Dunque il “tartufo” dei nostri amici quattrozampe non è solo 100 milioni di volte più sensibile rispetto al naso umano, ma può rilevare il calore corporeo delle prede. Il che dimostrerebbe perché i cani con vista, udito o olfatto ridotto siano ancora in grado di cacciare con successo.

E’ quanto emerge da una ricerca scientifica realizzata dall’Università svedese di Lund e dall’Università ungherese Eötvös Loránd di Budapest su alcuni esemplari di cani di razza Pastore Belga, Golden Retriever e Border Collie. Nello studio pubblicato su Scientific Reports i ricercatori dimostrano come la superficie della punta del naso del cane è piena di terminazioni nervose che ne rendono il funzionamento analogo a un “sensore a infrarossi”. Una capacità che in natura era nota appartenere solo ai coleotteri neri, alcuni serpenti e una specie di mammifero, il comune pipistrello vampiro.

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