Faticava a respirare per un problema cardiaco e non per Covid-19, il gatto spagnolo ‘Negrito’, tra i primi al mondo risultati positivi al virus SarsCoV2: contagiato dai membri della famiglia in cui viveva, all’autopsia non ha mostrato alcun segno della malattia. Proprio come Whisky, l’altro gatto di casa contagiato, anche Negrito aveva sviluppato anticorpi neutralizzanti, segno che questi animali potrebbero avere un sistema immunitario capace di fronteggiare il nuovo coronavirus.

Lo si evince dai risultati delle analisi pubblicate sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze (Pnas) dall’Istituto di ricerca e tecnologia agroalimentare (Irta) dell’Università autonoma di Barcellona e dall’Istituto spagnolo di ricerca sull’Aids (IrsiCaixa). Il caso di Negrito era finito sotto la lente dei ricercatori lo scorso maggio, quando la sua famiglia è stata colpita da Covid e uno dei suoi componenti ne è rimasto vittima. Il gatto, di quattro anni, mostrava gravi difficoltà respiratorie e subito si era pensato che potesse essere colpa del coronavirus.

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